Jobbe for Lotti

Jobbe for Lotti

Dal risultato di un progetto europeo è nata una piattaforma libera attraverso la quale è possibile valutare le competenze degli studenti delle scuole superiori

Nel corso di uno dei progetti europei che abbiamo seguito, InformaLeaJob , è stata sviluppata una piattaforma libera chiamata  JOBBE , attraverso la quale è possibile valutare le competenze del personale dipendente della aziende iscritte e sviluppare piani di crescita individuali. Al termine del progetto una scuola superiore si è dimostrata interessata a sviluppare lo stesso sistema per classificare le esperienze pratiche e teoriche dei suoi studenti. Nasce così Jobbe for Lotti per i diplomati dell’Istituto Bernardino Lotti di Massa Marittima (GR).

Il miglior modo per presentarvi la nuova piattaforma per la scuola è farlo descrivere da chi lo utilizza e lo trova, ad oggi, uno strumento irrinunciabile.  Abbiamo così intervistato le due fautrice del progetto la dirigente dirigente dell’istituto B. Lotti di Massa Marittima, Marta Bartolini e la professoressa e coordinatrice e responsabile del progetto, Anna Ciaffone.

 

la dirigente dirigente dell’istituto B. Lotti di Massa Marittima, Marta Bartolini e la professoressa e coordinatrice e responsabile del progetto, Anna Ciaffone.Come avete scelto di sviluppare il progetto Jobbe con Confindustria Toscana Sud e Assoservizi?

“ Uno dei principali obiettivi che si pone il nostro istituto è curare i ragazzi nel loro intero percorso, – risponde Marta Bartolini, dirigente dell’istituto Lotti –  vogliamo accompagnarli anche  nel percorso  al di fuori della scuola superiore, sia che scelgano di frequentare l’Università che  di entrare nel mondo del lavoro. Confindustria Toscana Sud fa parte del CTS (Comitato tecnico scientifico) dell’IIS B.Lotti, insieme ad altre associazioni di categoria e varie aziende, con le quali  abbiamo un rapporto diretto. L’associazione degli industriali ci ha  dato l’opportunità di seguire dare visibilità alle competenze dei nostri diplomati, dotandoci di uno strumento che ci permette di aiutare gli studenti a trovare lavoro. Jobbe ci è piaciuto sin da subito: già dal nome trasmette qualcosa di classico unito alla dimensione più operativa e pragmatica, che rispecchia  la  mission del nostro istituto dove facciamo attenzione sia all’aspetto pratico che culturale”.

Come funziona operativamente Jobbe for Lotti?

All’interno della piattaforma vengono caricati i curriculum dei diplomati affinché le aziende possano visualizzarli epoter entrare in contatto con il profilo per loro più interessante. Il contatto può avvenire attraverso la scuola, ma per facilitare l’incontro fra domanda e offerta  abbiamo creato un ulteriore sezione dedicata alle offerte di lavoro”

Come nasce Jobbe for Lotti?

Dalla necessità di valutare e dare concretezza alle competenze acquisite. In precedenza davamo la possibilità ai diplomati di inserire sul sito www.lotti.gov di caricare il proprio CV, ma i risultati occupazionali erano piuttosto esigui. Quando siamo venuti a conoscenza della piattaforma, nata per il mondo del lavoro e per la classificazione delle competenze dei dipendenti delle aziende, abbiamo pensato di incrementare il nostro orientamento post diploma. Così è nato
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E quali competenze sono state determinate per gli studenti/diplomati dell’Istituto?

“Abbiamo individuato le competenze specifiche dei vari percorsi di studi attraverso un  progetto formativo sulla valutazione e la certificazione delle competenze, chiamato Starter, condiviso con altri istituti ed enti, e coordinato dall’Istituto Bianciardi  di Grosseto dall’associazione l’Altra Città. Abbiamo tenuto conto chiaramente anche delle competenze dettate dalla normativa vigente.”

La piattaforma è già operativa?

“Si, nel corso dell’estate, successivamente all’inserimento dei dati relativi ai diplomati negli ultimi due anni scolastici,  sono arrivate le prime richieste da parte >dell’aziende  e abbiamo quindi deciso di aggiungere la sezione “Offresi” in cui le imprese possono inserire
>le opportunità d’impego filtrate preventivamente dal personale dell’istituto. Il match da parte delle aziende può avvenire anche per
>impieghi temporanei, cosa che accade soprattutto per quei ragazzi provenienti dal percorso enogastronomico.”

Le tappe che hanno portato alla messa online di Jobbe for Lotti:

  1.  Marzo 2016: inserimento dei  curricula dei diplomati dell’anno 2014/2015
  2. Giugno 2016:  in occasione della giornata della scuola, presentazione  agli studenti, che hanno subito dimostrato la loro piena approvazione al progetto, chiedendo di venir inseriti nella piattaforma appena conclusa la sessione degli Esami di Stato.
  3. Luglio 2016: pubblicazione delle competenze conseguite dai diplomati del 2016. Tre di loro, del percorso enogastronomico,  sono stati  chiamati per fissare un colloquio.

La prima fase  di prova e simulazione con i diplomati 2014-2015  ci ha permesso  di verificare il prodotto e di adattarlo all’esigenze della nostra scuola. In base a questa sperimentazione abbiamo fatto apportare alcune modifiche ad hoc: il risultato finale è quello di una piattaforma semplice e perfettamente  adatta alle nostre esigenze.
Ad oggi il database contiene il profilo di 103 diplomati di questa scuola, a cui sono assegnati i livelli delle competenze trasversali, sia in italiano che in inglese, corrispondenti al framework  europeo, insieme alle competenze professionalizzanti specifiche del percorso di studi. Oggi sono presenti:

  • oltre 50 competenze trasversali
  • oltre 40 competenze professionali distinte a seconda dell’indirizzo frequentato

 

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Lo consigliereste ad altre scuole e istituti superiori?

Professoressa, Anna Ciaffone: Noi siamo ampiamente soddisfatti di questa piattaforma: ha  superato ogni nostra aspettativa soprattutto riguardo la tempistica. Lo abbiamo promosso all’interno del CTS, ma che le aziende arrivassero a conoscerlo così in fretta non ce lo aspettavamo. Crediamo che l’efficacia sia dovuto alla semplicità d’uso e alla  duttilità di una piattaforma operativa, che ha permesso di adeguarlo facilmente all’esigenze della scuola. E’ sicuramente uno strumento che ha, e avrà nel futuro, una ricaduta maggiore rispetto al singolo progetto, se pensiamo che potremmo anche decidere di caricare gli stage, tirocini, le esperienze di alternanza scuola/lavoro e ogni iniziativa svolta dagli studenti all’interno della scuola.
Dirigente Marta Bartolini: Lo strumento fornisce una chiara idea delle competenze raggiunte dagli studenti ed è facilmente adattabile ad ogni tipo di scuola. Inoltre, risponde sia alle esigenze degli studenti che decidono di proseguire all’università, sia per quei ragazzi che invece decidono di andare a lavoro. Per il nostro istituto è molto importante curare l’inserimento lavorativo,  nostro naturale sbocco.


Il progetto è stato finanziato attraverso i fondi di un bando della Regione Toscana uscito nel settembre del 2015 (DD 328) che finanziava
progetti innovativi per il miglioramento della scuola.

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